Ti sei mai soffermato/a ad osservare meglio il comportamento del tuo gatto? Avrai notato alcuni suoi atteggiamenti tipici. Sai che la scienza che studia questi comportamenti è l’etologia?
Il gatto è di natura riservato (si dice) ma sa esprimersi molto bene. Quando vuole comunicarti qualcosa, attiva tutta una serie di comportamenti che sono legati ad un significato ben preciso. Vediamone alcuni:
La coda quindi è un po’ l’indicatore che ti aiuta a capire lo stato emotivo del gatto che hai di fronte. Sapere questo potrà venire utile soprattutto nel caso ti trovi di fronte ad un gatto che non conosci, ma anche per capire gli sbalzi di umore del tuo!
Le pupille del gatto possono essere più o meno dilatate e questo dipende dalla quantità di luce diffusa nell’ambiente: più ci sarà buio, più la pupilla sarà dilatata.
Ma la pupilla del gatto può essere dilatata anche per un particolare stato d’animo dell’animale:
In condizioni normali invece la pupilla tende a restringersi
Vengono nominati anche VIBRISSE. Fungono da recettori dell’ambiente circostante e hanno diverse funzioni: dal mantenere l’equilibrio all’esplorare l’ambiente che lo circonda, in condizioni di poca luce. Inoltre indicano al gatto le condizioni atmosferiche e servono per mantenere l’equilibrio
ATTENZIONE AI BAFFI: se li tiene incollati al muso e mostra i denti significa che è spaventato e potrebbe attaccare
Se sono in posizione normale, il gatto è sereno, se invece sono abbassate il gatto è pronto ad attaccare. Quando sono dritte e tese è ‘interessato’ a qualcosa
Quando è arruffato, indica uno stato d’animo irritato e nervoso