La dieta BARF si basa sul fatto di replicare l’alimentazione naturale del gatto anche in casa eliminando i cibi industriali e inserendo alimenti crudi come carne fresca, pesce e anche ossa e frattaglie, allo scopo di avvicinarsi maggiormente alla dieta naturale del gatto selvatico.
I gatti che seguono questo tipo di regime alimentare sono in crescita e il loro stato di salute dimostra che questo tipo di regime alimentare non è nocivo, anche se non ci sono evidenze scientifiche che ne consolidino la pratica; esistono molte testimonianze da parte di proprietari di gatti, consolidate anche dai loro veterinari, che questo tipo di alimentazione possa aver prodotto lo stato di benessere e salute in cui si trovano i loro animali, ma non è possibile verificare se questo stato persisterebbe anche con altri tipi di alimentazione.
La dieta Barf non è da confondere con la dieta casalinga, differente in quanto somministra cibi cotti, ma richiede come essa un bilanciamento tra nutrienti, vitamine e sali minerali che a volte vanno integrati e una cura particolare nella gestione del crudo che può presentare dei rischi dal punto di vista microbiologico.
I primi effetti che si sono potuti apprezzare sono relativi alla riorganizzazione della flora batterica intestinale che nel suo insieme è già una buona garanzia di miglioramento della qualità del pelo e dello stato di benessere generale del gatto.
La Barf non è una dieta che si può inventare è sempre meglio consultare un veterinario specializzato in nutrizione soprattutto se si pensa di iniziare per un motivo specifico legato alla salute del proprio gatto, a volte è meglio una alimentazione industriale ben bilanciata e medicata.
Il motivo per cui si inizia un regime alimentare di questo tipo è spesso ideologico, ragion per cui è bene considerare lo stato di salute del gatto e i relativi pro e contro tra cui possiamo considerare un maggiore controllo del peso e relativa prevenzione dell’obesità in quanto dieta priva di carboidrati, un miglioramento delle problematiche legate ad allergie a conservanti e coloranti in quanto si somministra carne fresca di qualità, possibilità di personalizzazione in base a gusti o patologie specifiche; nei contro dovremo invece considerare l’impossibilità di inventarsi una dieta senza l’aiuto di uno specialista, la conoscenza e il rispetto di alcune regole igieniche da seguire per l’incolumità del gatto e non ultima la possibilità per il gatto, nonostante tutto, di contrarre malattie infettive e batteriche.